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mercoledì 28 giugno 2017

Post concettuale

E se non fosse un virus?  

Questa è la domanda che mi ha spinto a esaminare con occhio più analitico la cartella dei messaggi pervenuti da sconosciuti. Messaggio arrivato con allegato file FDX. Google mi dice che non è un malware, in effetti. Si tratta di un testo prodotto da Final Draft.
A dire il vero, non so cosa scrivere ora per andare avanti con questo post. Avevo pensato di scrivere qualcosa, me l'ero sentito, ce l'avevo dentro. Avevo trovato la determinazione, quella cosa che in genere mi viene nei momenti inappropriati, quando nulla può uscir fuo. E invece ora mi trovo qui, davanti allo schermo, a guardare la finestra bianca e vuota del blog.
Trovare l'impulso è il segreto. Si cerca, e si trova in tanti modi.
Gli scrittori soffrono il blocco della pagina bianca. Per me le pagine possono essere bianche, ma non vuote. Una pagina non è mai vuota. Vedo un foglio e subito mi viene in mente qualcosa che lo può arricchire. Ci fai dei ghirigori, sui fogli. Un frego, una riga. Un asterisco, una pallina. Ci fai tante cose, e ogni cosa parla di un diverso alfabeto. Di un mondo, di un momento della tua vita con la sua storia e le sue idiosincrasie.
In una pagina vuota ci puoi mettere il vuoto. Facendolo sembrare qualcos'altro, ma che evochi il vuoto. L'infinito, che forse è vuoto. E' una parola o un concetto? Anche i concetti sono parole. Con o senza didascalie.
Per vincere il blocco della pagina bianca uno scrittore si siede, al suo posto di lavoro. Davanti alla scrivania. O a un tavolo. O anche al comodino, o sulla tazza del cesso. Insomma, l'importante è sedersi. E tutto inizia da lì.
Anche i blogger soffrono di un problema simile. Però il caso del blogger è diverso. Si tratta sempre di riempire, sì. Ma il ragionamento segue un'altra logica. Quando scrivo il post, io non penso solo a raccontare qualcosa. Penso che tu poi ci devi cliccare. Che devi leggere fino in fondo. Che magari dovresti condividere il post. Perché altrimenti non serve a niente. Insomma, interviene il marketing. Ma ecco, fermiamoci un attimo.
Sono passati dodici minuti da quando ho pensato, erroneamente, di poter scrivere un post sul file FDX che una giovane sceneggiatrice americana mi ha inviato, e ora mi si accende una lampadina.
E' arrivata l'ispirazione.
Bologna. Sala Borsa, in Piazza Maggiore. C'erano dei poster di un film con Brigitte Bardot. Tié! Ci infilo qui una foto, e risolvo il discorso del post.

Marzio Valdambrini © RIPRODUZIONE RISERVATA



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