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martedì 10 agosto 2010

10 AGOSTO 2010 (morning)

La vita scorre troppo in fretta, e me ne accorgo nei momenti in cui ho cose stupide da fare.
Questa mattina, dopo il plum-cake, ho pensato a quel che mi avrebbe atteso durante la mattinata. Assolutamente nulla, fuorche' perdite di tempo per le quali non son neppure retribuito. (Questa tastiera maltese non ha gli accenti, e cosi' dona un che di esotico al linguaggio).
Sto pensando allo ieri, ma non perche' io sia una persona particolarmente riflessiva. Si tratta di questioni importanti: l'amore, il futuro, insomma, avete capito, quelle cose con cui tutti si ha da fare e che spesso entrano di prepotenza nei blogs, complici anche le strategie del web marketing.
E invece qui si parla di cose serie.
Non so se faccio bene a parlare delle mie cose sul web... C'e' l'impressione che persone poco simpatetiche possano leggere i miei stati d'animo, e non comprendere le sfumature di certe mie angoscie, di certe solitudini che vogliono restare tali, di certi scompensi emotivi che si traducono in reazioni quasi opposte.
Percio', faro' il possibile per dissimulare quel che e' giusto che resti soltanto mio.
Sono fermamente contrario all'esteriorizzazione. Credo che le cose belle siano belle perche' noi siamo capaci di cogliere e godere di questa bellezza. Ma qui si tratta di un rapporto personale, che non e' possibile condividere se non in una piccola misura.
Adesso, mi rendo conto pero' di aver travisato il discorso da cui ero partito. Non ricordo cosa volessi dire. Mi appresto adesso a bere un altro caffe', che stavolta e' il caffe' istantaneo. Qua a Malta un buon espresso e' difficile da trovare.

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